«Abbiamo bisogno di concepire un’arte pedagogica sistemica che prepari le persone alla Vita»: lette alla luce del momento particolare che anche il mondo della scuola e della formazione si trova oggi a vivere, le parole di Myriam Ines Giangiacomo, contenute in un saggio sul tema dell’apprendimento,[1] appaiono ancora più vere e, purtroppo, drammaticamente attuali. E se l’espressione arte pedagogica sistemica ci porta inevitabilmente a pensare all’impiego delle nuove tecnologie, l’emergenza con la quale soprattutto il nostro paese si trova a fare i conti sta dimostrando come la soluzione per vincere la sfida sia il ricorso a soluzioni quali l’apprendimento a distanza, lezioni tenute in aule virtuali, condivisione dei materiali didattici attraverso dispositivi digitali. Strumenti che il mondo di Noi della Scuola conosce bene e la cui efficacia continua a essere sperimentata sia nel campo della formazione che in quello dell’aggiornamento e del perfezionamento professionale da migliaia di studenti e docenti, ma che in questo momento si stanno imponendo quali risorse straordinarie in un sistema scolastico antiquato, caratterizzato da ritardi culturali, carenza di investimenti e mancanza di strumenti. Il riferimento all’emergenza sanitaria che il paese sta vivendo è d’obbligo ma siamo convinti che insegnare in primo luogo ai ragazzi che anche da una tale situazione si possa cogliere la possibilità di escogitare nuove opportunità, facendo tesoro di metodologie di insegnamento e di formazione legate alle nuove tecnologie, sia il modo migliore di farne un’occasione per trasmettere quella conoscenza e capacità di apprendimento che devono portare a essere in grado di affrontare appunto le sfide della vita. Un fatto è certo: nel campo della formazione stiamo assistendo a un’accelerazione rispetto ai temi indicati, destinata a lasciare il segno. Ma questo vale anche per il mondo del lavoro, se pensiamo che lo svolgimento dell’attività a distanza, organizzando il proprio ufficio in casa, nel giro di poche settimane è divenuta una realtà concreta, che sta permettendo a migliaia di imprese di continuare a non fermarsi. Ed ecco che nuove metodologie di studio e apprendimento e mondo del lavoro appaiono ancora di più legate tra loro, confermandosi un terreno ricco di prospettive e per le quali il patrimonio di conoscenze e di esperienze messo in campo attraverso percorsi formativi che hanno fatto dell’impiego delle nuove tecnologie la propria forza appare sempre più prezioso. Quello che appare evidente è che siamo di fronte a una sfida che è innanzitutto culturale ed è con questa consapevolezza che focalizzeremo l’attenzione sul dibattito apertosi a tutto campo e che sta trovando vasta eco nel mondo dell’informazione, rispetto al quale grazie all’esperienza e al bagaglio di conoscenze messo in campo Noi della Scuola rappresenta senza dubbio un punto di riferimento.
[1] Myriam Ines Giangiacomo, Il senso dell’apprendimento nella scuola attuale, in La Scuola che cambia, la Scuola è già cambiata, n. 12, 2018.