We_spaces all’ European Summer Camp: i ragazzi progettano la scuola del futuro

La scuola del futuro immaginata dalle ragazze e dai ragazzi che hanno partecipato in questi giorni a “We_spaces”, la maratona di idee organizzata dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito del primo European Summer Camp della scuola italiana, che si è concluso la settimana scorsa.

Un progetto di sperimentazione delle metodologie didattiche-innovative, promosso in attuazione del Piano Estate e del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD).

Spazi comuni dove incontrarsi e coltivare la socialità fra una lezione e l’altra, aree relax dove far riposare la mente, aule e ambienti digitali che favoriscano un apprendimento innovativo: ecco come i ragazzi vorrebbero la scuola del nuovo millennio.

Il Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, durante l’evento che si è svolto a Roma la scorsa settimana presso la Casa del Cinema a Villa Borghese, ha premiato gli studenti e le studentesse che hanno presentato il progetto giudicato il migliore e perciò vincitore, dal titolo “MindSociety”.

“Avete utilizzato strumenti innovativi di confronto e di esposizione, avete sperimentato in prima persona l’innovazione didattica”, ha affermato il Ministro Bianchi rivolgendosi alle ragazze e ai ragazzi presenti al Camp. “L’anno prossimo sarà un anno costituente della scuola, tutti dobbiamo lavorare per ripensarla, dobbiamo farlo insieme. Abbiamo voluto la scuola d’estate, in cui rientra questo progetto, per recuperare socialità e un tempo di qualità in cui i giovani lavorano insieme, si misurano insieme, fanno anche dei sacrifici insieme”.

Sono stati quarantadue i partecipanti a We_Spaces” per co-progettare nuovi ambienti di apprendimento, con l’obiettivo di rinnovare gli spazi e le dotazioni per la scuola.

Organizzati in sei squadre di ricerca, gli studenti hanno progettato un nuovo edificio scolastico con spazi sicuri, accoglienti e sostenibili, in grado di innovare le attività della scuola. L’altra iniziativa del Summer Camp, “WE_Ideas”, ha previsto, invece, la simulazione della costruzione di un’agenda comune europea.

Ilaria Montenegri

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