Il PDP va progettato e consegnato alle segreterie scolastiche e ai genitori entro il 30 novembre di ogni anno.
Si tratta di un documento fondamentale che accompagna l’alunno nel suo percorso didattico e supporta gli insegnanti nella didattica, al fine di applicare strategie personalizzate ed individualizzate.
Una delle difficoltà più frequenti per i docenti è l’estrapolazione delle informazioni presenti nelle diagnosi, necessarie alla programmazione e all’attuazione della didattica personalizzata.
Una volta estrapolati i dati dalle diagnosi, è necessario:
- saper gestire gli aspetti neuropsicologici, emotivi e pedagogici utili alla costruzione e alla messa in atto del PDP;
- non fermarsi all’obbligatorietà della redazione, ma vedere il PDP come uno strumento in divenire, che ha senso di essere solo se condiviso nella collegialità dei docenti e che può essere rivisto, modificato, integrato ogni qualvolta risulti necessario.
N.B. Redigere il PDP e assolvere l’obbligo documentale non è sufficiente.
Affinché il PDP diventi davvero lo strumento per l’individualizzazione e la personalizzazione della didattica è necessario che i docenti siano in grado di operare una scelta ragionata tra compensazione e dispensazione, partendo dall’osservazione sistemica della classe e dell’alunno.
Per supportare concretamente i docenti e i referenti BES attraverso indicazioni, linee guida, analisi e lettura di diagnosi, esempi di PDP e strumenti operativi, abbiamo organizzato un nuovo corso di formazione online.
Si tratta di un corso online accreditato (20 ore formative), presente sulla Piattaforma Sofia e quindi acquistabile anche con la Carta del Docente.