Mobilità 25/26: trasferimento da sostegno a comune segue quello sul posto di titolarità

I trasferimenti da sostegno a posto comune (e viceversa) si svolgono nella seconda fase della mobilità, anche se all’interno dello stesso comune e sono preceduti dai movimenti sulla stessa classe di concorso/tipo di posto.

Fasi mobilità

Le operazioni di mobilità si svolgono in tre fasi distinte e separate, a ciascuna delle quali è destinata una precisa percentuale di posti:

  1. I fase: trasferimenti all’interno del comune (si svolgono sul 100% dei posti disponibili);
  2. II fase: trasferimenti tra comuni della stessa provincia (si svolgono sul 100% dei posti disponibili);
  3. III fase: mobilità territoriale interprovinciale e mobilità professionale (si svolgono sul 50% dei posti al termine della II fase, mentre il restante 50% è destinato alle immissioni in ruolo; il 50% destinato a tale III fase è così suddiviso: 25% ai trasferimenti interprovinciali; 25% ai passaggi di ruolo e cattedra provinciali e interprovinciali).

In ciascuna delle tre fasi si svolgono diverse operazioni, secondo l’ordine indicato nell’Allegato 1 al CCNI 25/28 “Ordine delle operazioni nei trasferimenti e nei passaggi del personale docente“.

Le varie operazioni di ciascuna fase, inoltre, si svolgono nel rispetto di precedenze e punteggi.

Trasferimento da sostegno a posto comune

I trasferimenti da posto di sostegno a posto comune, come detto all’inizio, si svolgono nell’ambito della II fase, anche se all’interno dello stesso comune, come leggiamo nel summenzionato Allegato 1 – Effettuazione della seconda fase – punto H-ter:

H-ter) trasferimento a domanda nella provincia di titolarità da posto sostegno a posto comune dei docenti senza precedenza anche se il trasferimento è per scuole dello stesso comune.

I trasferimenti in parola, ricordiamolo, si svolgono su una precisa percentuale di posti che, nel corso di vigenza del contratto, andrà a decrescere: 100% posti disponibili a.s. 2025/26, 75% posti disponibili a.s. 2026/27, 50% posti disponibili a.s. 2027/28.

Evidenziamo, inoltre, che tali movimenti, che determinano un cambio della tipologia di posto di titolarità, sono preceduti dai trasferimenti sulla medesima tipologia di posto in cui si è titolari, come si può leggere sempre nel citato Allegato 1 – Effettuazione della seconda fase:

In questa fase l’ordine delle operazioni dei movimenti sarà il seguente:

  • F) trasferimenti, a domanda, dei docenti titolari in provincia.
  • G) trasferimento a domanda nella provincia di titolarità da posto comune a posto di sostegno dei docenti senza precedenza anche se il trasferimento è per scuole dello stesso comune.
  • H-ter) trasferimento a domanda nella provincia di titolarità da posto sostegno a posto comune dei docenti senza precedenza anche se il trasferimento è per scuole dello stesso comune.

Dunque, i movimenti sulla stessa tipologia di posto (contrassegnati dalla lettera F) precedono sia quelli da posto di sostegno a posto comune sia quelli da posto di sostegno a posto comune (contrassegnati dalla lettera H-ter)

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