La scuola resti al centro dell’attenzione

È vero, la settimana inizia con il referendum sul taglio dei parlamentari e il voto amministrativo che coinvolge sette regioni ma è un dato di fatto che, ormai da alcuni giorni, la scuola sia sparita dalle prime pagine dei giornali. «Le polemiche sui banchi tengano ancora accesa l’attenzione per qualche settimana. Poi riprenderà il silenzio» scrive Alberto Melloni su il nuovo quotidiano Domani, e tutto fa pensare che sia così anche questo anno. Eppure, per la scuola quella che si è appena aperta sarà una settimana cruciale, che si concluderà con il primo sciopero nazionale insetto per il 24 e 25 settembre. Occhi puntati quindi sul numero delle adesioni alla mobilitazione indetta dai sindacati di base, che coinvolgerà in particolare il personale tecnico. Al centro della protesta, oltre che il ricorso al precariato e alle supplenze, è l’inadeguatezza delle disposizioni finalizzate alla tutela dei lavoratori della scuola rispetto all’emergenza sanitaria. Questo è il tema destinato a tenere banco, visto che il bollettino dei casi di positività è destinato purtroppo a continuare ad essere aggiornato a lungo, così come le notizie della conseguente chiusura di scuole. Sulla scuola italiana peserà anche le decisioni che saranno prese a livello europeo come risposta alla diffusione dei contagi, che in numerosi paesi stà raggiungendo livelli allarmanti. Entro il mese il parlamento europeo sarà chiamato a confrontarsi sulla didattica integrata, per la quale si sta lavorando alla definizione di indicazioni comuni ai tutti i paesi membri. Che la didattica a distanza sia la risorsa sulla quale puntare lo ha ribadito recentemente l’Organizzazione mondiale della sanità. «È realistico preparare e pianificare la disponibilità dell’apprendimento online, – si legge nell’ultimo documento emesso nei giorni scorsi – e può rivelarsi necessario durante una episodica quarantena, completando l’apprendimento in classe laddove alcuni alunni non partecipino per mantenere il distanziamento nelle aule più piccole». La speranza è ovviamente che l’allarme coronavirus rientri, ma il nostro augurio è che si continui a parlare dei problemi della scuola anche una volta finita l’emergenza sanitaria.

 

Alberto Barelli

Articoli recenti

V CICLO 30 Art.13 LINK CAMPUS

V CICLO 30 Art.13 LINK CAMPUS

Si comunica che l'Università degli studi “LINK CAMPUS UNIVERSITY” apre il Bando dei Percorsi di Formazione Iniziale di cui all’art. 13 del D.P.C.M. 4 agosto 2023 come previsto dall’articolo 1 comma 2 del bando emanato con DR 1826 del 17.10.24. I Percorsi vengono...

Classe Concorso A021: come diventare docenti di Geografia

Classe Concorso A021: come diventare docenti di Geografia

La classe di concorso A021 – ex A039 – è dedicata all’insegnamento della Geografia nelle scuole secondarie di secondo grado, con particolare attenzione alla Geografia generale, economica e turistica.  Questo ambito disciplinare permette agli studenti di...

Carta del docente, Ministero: il servizio sarà attivo dal 14 ottobre

Carta del docente, Ministero: il servizio sarà attivo dal 14 ottobre

“Si informano tutti i docenti aventi diritto che, a seguito dell’allineamento dei sistemi del portale della “Carta del Docente”, a partire dal giorno lunedì 14 Ottobre alle ore 14:00 sarà possibile accedere nuovamente ai borsellini elettronici e alla generazione dei...