Scontro sulle scuole chiuse nel governo: Franceschini e Speranza per il sì, Azzolina e Conte per il no

Fonte: Orizzonte Scuola – 10 Novembre 2020

La situazione sul fronte dei contagi è sempre più critica. Nel mirino c’è sempre la scuola con il caos determinato dalle varie ordinanze delle Regioni e dei tribunali amministrativi. All’orizzonte, purtroppo, c’è una chiusura generalizza dell’Italia con l’ala rigorista del governo, così come segnala La Repubblica, pronta a invocare la misura più severa anche per le scuole: stop alla didattica in presenza, via alla didattica digitale. I rappresentanti del rigore, all’interno del governo, sono Dario Franceschini e Roberto Speranza, mentre il fronte di coloro che vogliono la didattica in presenza è rappresentato dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina e dal premier Giuseppe Conte, forti del fatto che in nessuna parte d’Europa l’attività scolastica si è fermata. Il braccio di ferro continua e anche le misure messe in campo dal Ministero (come la mascherina obbligatoria in tutte le situazioni dai 6 anni in su), potrebbero non bastare e già c’è chi afferma: “Se le attuali misure restrittive non raffredderanno la curva dei contagi entro 15 giorni, non si potrà chiudere le scuole”. Una misura che Conte e Azzolina vogliono evitare a tutti i costi.

Redazione

Articoli recenti

PNNR SCUOLA VERSO LA PROROGA

PNNR SCUOLA VERSO LA PROROGA

Ipotesi proroga per la presentazione dei progetti finanziati con i fondi del PNNR. Per molte scuole riuscire a completare la procedura entro il 30 settembre è impresa impossibile, quindi sono centinaia le richieste avanzate al ministero per uno slittamento della...

PUBBLICATO IL DECRETO 60 CFU IN GAZZETTA

PUBBLICATO IL DECRETO 60 CFU IN GAZZETTA

Il tanto atteso Dcpm 60 Cfu, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che definisce i nuovi percorsi di formazione iniziale degli insegnanti della scuola secondaria di I e II grado firmato lo scorso luglio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il testo...