Fonte: orizzontescuola.it – 12 marzo 2021
DADA è l’acronimo di Didattiche per Ambienti di Apprendimento e significa la possibilità di sviluppare tutte le metodologie didattiche in un ambiente di apprendimento che sia funzionale a questo. E’ un modello relativamente nuovo, perché ha già otto anni, ed è stato messo in atto per la prima volta nei Licei “Kennedy” e “Labriola” sette anni fa e adesso conta una rete di oltre cento scuole in tutta Italia. La caratteristica fondamentale delle scuole DADA è l’applicazione di un nuovo modello organizzativo nel quale l’aula non è più assegnata alla classe ma è gestita dal dipartimento e assegnata ad uno o più insegnanti della stessa disciplina, quindi avremo l’aula di matematica, l’aula di lettere e così via. Questo ci ha permesso di favorisce l’adozione di modelli didattici funzionali a quei processi di insegnamento-apprendimento attivo in cui gli studenti possano divenire attori principali nella costruzione dei loro saperi. Il Modello DADA nasce in due licei ma poi si è sviluppato nelle scuola secondaria di primo e secondo grado. DADA-logica invece è il modello applicato alla scuola primaria e vede alcuni dei presupposti del modello DADA ma si completa integrandosi con basi pedagogiche sul modello montessoriano e soprattutto sulla psicologia Gestaltica che permette ai bambini di poter fare esperienza dell’apprendimento in ambienti che sono funzionali all’apprendimento stesso. Parliamo di ambienti flessibili, colorati, piacevoli, in cui si possono fare esperienze di apprendimento mediante l’utilizzo anche di ambienti esterni, in quella che viene definita l’outdoor education, che amplia l’apprendimento agli aspetti sensoriali ed esperenziali. Uno degli elementi particolari è l’Orto Didattico, che permette di studiare in modo trasversale e contemporaneamente diverse materie, che cerchiamo di sviluppare nella scuola Primaria ma anche nelle scuole Secondarie di Primo e Secondo grado.
Abstract articolo di Redazione