Scuola, chi non supera la prova l’anno successivo non può ripetere concorso, Anief: incostituzionale, faremo cancellare la regola

Fonte orizzontescuola.it

L’articolo 59 della bozza del Decreto Sostegni bis approvata dal Consiglio dei Ministri il 20 maggio prevede che“i candidati che partecipano ad una procedura concorsuale e non superano le relative prove non possono presentare domanda di partecipazione alla procedura concorsuale successiva per la medesima classe di concorso o tipologia di posto per la quale non hanno superato le prove”.

Contro ciò si oppone fortemente la stampa di Anief che ritiene questa norma inaccettabile e incostituzionale. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief:“In fase di conversione in legge del decreto, faremo cancellare questa disposizione, forse introdotta per evitare eccessi di presenze ai futuri concorsi, che si dovrebbero svolgere con cadenza annuale. Solo che il diritto al lavoro non si realizza ad anni pari o dispari.

Quando ci è stato detto di prepararci alla semplificazione delle procedure concorsuali non avremmo mai pensato di trovarci di fronte ad una norma così illogica ed ingiusta. Chi l’ha pensata, probabilmente, non si è reso conto delle conseguenze negative che avrebbe comportato”.

Il Governo vuole far partecipare a fasi alterne i candidati ai concorsi nella scuola. Una volta sì, poi se va male si sta “fermi un giro”, regola che peraltro non vale per il concorso smart per le discipline STEM.

La stampa specializzata si chiede se “lo stop riguarda solo la tornata successiva (che senso avrebbe) o è categorico? Questo perché a regime il Ministro Bianchi pensa a concorsi annuali, snelli, in grado di portare in cattedra a tempo indeterminato velocemente i docenti che attualmente insegnano anche senza abilitazione”. “Si pone un freno alla possibilità di poter reiterare la procedura per la stessa classe di concorso o posto di insegnamento”, scrive la stampa specializzata. Anief ritiene questa norma non accettabile.

E incostituzionale, poiché la nostra Repubblica è fondata sul lavoro. Per quale motivo un candidato a ricoprire un ruolo come dipendente pubblico deve vedersi escluso pur essendo in possesso dei titoli di accesso e degli eventuali servizi previsti dal bando?

Ilaria Montenegri

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