LE GPS DELLA DISCORDIA

Migliaia di aspiranti insegnati alle prese con la scadenza-record di fine mese per l’inserimento nelle graduatorie provinciali. E sono in tanti a protestare per i tempi troppo ristretti, con i quali il Ministero ha proceduto a decretare il termine ultimo per la presentazione delle domande.

TEMPI TROPPO RISTRETTI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Come ben sanno tutti coloro che dovranno procedere all’aggiornamento dell’iscrizione o a un nuovo inserimento, l’apertura della finestra temporale utile è stata annunciata soltanto il giorno prima. Non contenti, al ministero hanno pensato bene di ignorare la richiesta dei sindacati di prevedere almeno un mese di tempo.

Poter contare anche sui primi dieci di giugno avrebbe consentito a chi deve conseguire titolo certificazioni di poter avere la possibilità di concludere il percorso.

VERSO LO SCIOPERO DEL 30 MAGGIO

A nulla sono servite le proteste dei sindacati, che ora hanno una motivazione in più per lo sciopero indetto il 30 maggio. Se nel mondo della scuola i motivi di scontento erano già tanti, ora se ne è aggiunto uno grande come un macigno.

Le critiche dei sindacati relative alla gestione delle GPS riguardano anche la scelta di non aver modificato le procedure di inserimento e valutazione dei titoli.

Procedure che hanno determinato migliaia di errori di tutti i tipi. In pochi scommetterebbero sul fatto che non si ripeterà il caos del precedente aggiornamento.

Direttore Dott. Alberto Barelli

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