GIORNATA MONDIALE DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE:

PER LA SCUOLA UN’OCCASIONE DA NON PERDERE

Venerdì 17 marzo è la Giornata mondiale del sonno e l’augurio è che le scuole non perdano l’occasione per sensibilizzare gli studenti su un problema da non sottovalutare.

I ragazzi italiani infatti dormono troppo poco e spesso male. A confermarlo sono ormai numerosi studi, dai quali emerge come nel corso degli anni la situazione sia peggiorata, fino a raggiungere una situazione allarmante.

Solo per citare un dato, secondo l’indagine condotta all’IISS Majorana di Brindisi tra il 2018 e il 2019 gli studenti dormono in media 7 ore e 40. La media raccomandata dalla National Sleep Foundation è invece dalle 9 alle 11 ore per gli adolescenti sotto i 13 anni e dalle 8 alle 10 ore per i ragazzi dai 14 ai 17 anni.

Il fattore che contribuisce a rubare il sonno ai ragazzi è soprattutto uno: la dipendenza dai social e dai dispositivi elettronici. Insomma non solo la tendenza è di andare a letto tardi ma, una volta sotto le lenzuola, troppi ragazzi trascorrono ore e ore a scambiarsi messaggi o a visionare filmati o le pagine dei social.

A parte la riduzione delle ore di riposo, il problema è che l’esposizione agli schermi riduce la secrezione di melatonina, l’ormone del buio che favorisce il sonno.

A influire negativamente è stata anche l’emergenza sanitaria, che durante la chiusura delle scuole ha spinto i ragazzi a essere ancora più connessi.

Collegato al sonno è anche il tema della sana alimentazione. Come spiega l’esperto in Scienze dell’Alimentazione Giorgio Calabrese “sonno e alimentazione sono due facce della stessa moneta. Si ha bisogno di dormire per svuotare la richiesta di energia e l’alimentazione deve riempire questa tanica della giusta energia che non sono solo carboidrati ma anche proteine, grassi nella quantità giusta. Se dormo poco non solo non mi ricarico ma brucio le poche energie che ho. E arrivando al mattino sarò stanco di alzarmi e a scuola sarò disattento e poco concentrato”.

Affrontare la questione del sonno e della giusta alimentazione per far comprendere l’importanza di abbandonare le cattive abitudini è quindi da considerarsi una priorità.

Articoli recenti

TUTOR SCOLASTICI: POCHE DOMANDE E MOLTE PROTESTE

TUTOR SCOLASTICI: POCHE DOMANDE E MOLTE PROTESTE

Concorso straordinario 2023 classi di concorso É passato ormai più di un mese e mezzo dall’annuncio del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). Eppure del bando del Concorso straordinario ter 2023 ancora nessuna traccia.  E questo nonostante il Ministro Giuseppe...

LA PROPOSTA: UN MASTER PER L’INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA

LA PROPOSTA: UN MASTER PER L’INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA

Potenziare l’insegnamento della matematica attraverso la promozione di un master per la preparazione dei docenti precari. E’ la proposta avanzata nel corso del convegno organizzato dalla fondazione “I Lincei per la Scuola” tenutosi nei giorni scorsi. L’INSEGNAMENTO...

TUTOR SCOLASTICI: POCHE DOMANDE E MOLTE PROTESTE

TUTOR SCOLASTICI: POCHE DOMANDE E MOLTE PROTESTE

E’ stata prorogata dal 2 al 31 maggio la scadenza per la presentazione delle domande per diventare tutor. Il motivo è presto detto: la presentazione delle candidature sta procedendo molto a rilento e il numero delle procedure portate a termine è inferiore alle...

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

L’integrazione scolastica è uno dei pilastri del sistema educativo italiano e il nostro Paese è sempre stato in prima linea in questo ambito. Ancora una volta, lo dimostra affrontando la questione dei Bisogni Educativi Speciali (BES). Infatti, il...