Master concorsuali. Come si può completare una classe di concorso?

In questi giorni è partita la corsa al completamento della classe di concorso.

I concorsi scuola sono imminenti, il TFA in primis, e tutti i candidati spingono per mettersi in regola il prima possibile.

Tra ritardatari dell’ultimo minuto e chi ha già iniziato da tempo il proprio percorso, questi sono gli ultimi giorni per acquisire i crediti mancanti.

Come avviene però tutto ciò?

MASTER – Il modo migliore, più proficuo sotto tutti i punti di vista, è il completamento della classe di concorso tramite un master da 60 cfu, convenienti non solo per la formazione globale su tutti gli argomenti dell’area in questione, ma anche perché ogni master nelle graduatorie ha un valore di 1 punto.

Inoltre, stando a quanto stabilito dal Ministero dell’Istruzione, qualora al completamento della classe di concorso mancassero più di 30 cfu, non sarà possibile recuperarli tramite corsi singoli, ma soltanto con dei master.

DETTAGLI – L’acquisizione di crediti ulteriori riguarda per lo più i laureati nelle materie umanistiche: giurisprudenza, psicologia, pedagogia, filosofia tra le più comuni.

Non hanno, invece, bisogno di particolari integrazioni i laureati in settori scientifici (economia, farmacia, scienze della nutrizione, scienze motorie) anche se, come ricordiamo sempre, ogni caso è diverso dall’altro per cui, ogni piano di studi deve comunque essere sottoposto a regolare valutazione.

Infatti, non c’è una formula univoca che ci dice quanti crediti devono colmare ad esempio i laureati in Giurisprudenza, ma il tutto varia da anno accademico ad anno accademico e da Università ad Università. Ricordiamo, inoltre, che il tempo minimo per il completamento di un master è di 6 mesi, dopo i quali si può sostenere la prova finale ed ottenere anche il punto in graduatoria.

L’arco temporale massimo, invece, è di 12 mesi, all’interno dei quali ogni 30 giorni sarà disponibile una sessione di esame.

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