IL NUOVO CONTRATTO SCUOLA ALL’ESAME DEI PRESIDI 

L’Associazione nazionale presidi promuove a metà il nuovo contratto della scuola. Questi i punti sui quali l’organizzazione ha espresso il proprio parere.

FORMAZIONE DEI DOCENTI

L’ANP non è convinta della positività del nuovo percorso, in quanto il rischio è di pregiudicare l’aggiornamento professionale per il quale il PNRR vede stanziato circa 1,6 miliardi di euro.

In particolare non piace il fatto che le ore ad essa riservate  saranno calcolate assieme a quelle finora previste per le attività degli organi collegiali. Essendo prioritaria la partecipazione alle sedute degli organi collegiali, resterà ben poco per tutto il resto e, quindi, per la formazione. Inoltre per le ore eccedenti si dovrà accedere al fondo d’istituto, che è sempre più esiguo.

PERMESSI RETRIBUITI PER DOCENTI PRECARI

Piace invece il diritto di tre giorni di permessi retribuiti per motivi familiari e personali per i docenti con contratti fino al 31 agosto o fino al 30 giugno.

Per l’associazione viene finalmente eliminata un’ingiustificata discriminazione fra docenti di ruolo e docenti precari.

RIMODULAZIONE DELLE RELAZIONI SINDACALI

Giudizio positivo anche relativamente alla rimodulazione delle relazioni sindacali. In particolare piace la norma che stabilisce che la parte sindacale non possa accedere ai nominativi dei percettori dei compensi accessori.

REGOLAMENTAZIONE DEL LAVORO AGILE

Viene condiviso che l’accesso al lavoro a distanza, nelle due forme del lavoro agile e del lavoro da remoto, possa essere svolto unicamente dal personale tecnico e amministrativo. L’attivazione del lavoro agile resta subordinata a un accordo fra le parti e l’associazione si ritiene soddisfatta per l’introduzione della facoltà per ciascuna delle parti (amministrazione e lavoratore) di recedere in qualsiasi momento dall’accordo di lavoro agile per giustificato motivo.

Piace la regolamentazione della forma di lavoro a distanza, declinato nelle due modalità di telelavoro domiciliare (e di altre forme come il coworking) e di lavoro decentrato da centri satellite.

NUOVA CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE ATA

La nuova classificazione del personale Ata non convince. Soprattutto è criticata l’eliminazione dell’area dei Coordinatori, che invece rappresentavano una utile figura intermedia fra il DSGA e l’assistente amministrativo o tecnico.

TRANSIZIONE DI GENERE

L’ANP esprime soddisfazione per il riconoscimento ai lavoratori della facoltà di esercitare il diritto a un’identità alias. Piace il fatto che potranno essere utilizzati servizi igienici neutri, oppure quelli corrispondenti all’identità del lavoratore.

SVOLGIMENTO A DISTANZA DELLE RIUNIONI L’associazione accoglie con favore la possibilità di svolgere riunioni a distanza. Si tratta infatti di rispettare l’autonomia delle istituzioni scolastiche, che sono libere di formulare come meglio credono il proprio Regolamento delle riunioni a distanza. D’altra parte consente di utilizzare proficuamente gli strumenti offerti dalle moderne tecnologie dell’informazione

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