SUPPLENZE SOSTEGNO SULLA STESSA SCUOLA PER L’INTERO ANNO SCOLASTICO

Garantire che lo stesso supplente di sostegno possa svolgere l’incarico per l’intero anno scolastico. E’ il progetto a cui stà lavorando il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara per garantire un supporto continuativo ai ragazzi con problemi di apprendimento.

L’obiettivo resta quello di ridurre il precariato e il turnover, aumentando i posti per la specializzazione sul sostegno. A tale fine si lavorerà anche sull’investimento nelle tecnologie informatiche, che si sono dimostrate un potentissimo aiuto proprio per i ragazzi con disabilità.

“Stiamo lavorando alla modifica del regolamento per le supplenze, in modo da consentire la conferma dei docenti precari sui posti ricoperti per tutta la durata del ciclo scolastico frequentato dagli studenti con disabilità che sono loro affidati, nel pieno accordo fra le famiglie e le istituzioni scolastiche. – spiega il ministro Valditara –  Su questo apriremo un confronto con i sindacati. Mentre gli insegnanti di ruolo reclutati quest’anno sono già vincolati a mantenere la cattedra per almeno tre anni”.

CALL VELOCE

Buoni risultati sono stati ottenuti con la ‘mini call veloce’. La call veloce, utilizzata nell’ambito della procedura di reclutamento straordinario per lo scorrimento delle graduatorie provinciali per le supplenze di prima fascia, ha permesso infatti di nominare in ruolo 2.444 docenti su posti disponibili in regioni diverse da

quelle di inserimento in graduatoria, massimizzando così le nomine dei nuovi specializzati.

“Non vi è dubbio che abbiamo la necessità di incrementare il numero dei docenti sul sostegno. – conclude Valditara – Le nomine di ruolo autorizzate dal ministero sono 18.023. Le nomine andate a buon fine sono state quest’anno il 74% a fronte del 53,2% del 2022. Abbiamo poi assunto 68.269 supplenti fino al termine delle attività didattiche, con nomina fino al 30 giugno. Se il numero delle certificazioni dovesse aumentare durante l’anno, aumenterà anche il numero delle supplenze per garantire il diritto allo studio”.

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