Scuola, presidi contro il 75%: “Troppo presto, e resta il nodo-bus”

Fonte: La Repubblica – 3 febbraio 2021

BOLOGNA. È un coro unanime: andare avanti con le lezioni con la metà degli studenti nelle aule. Anche se si è diventati “gialli”. Per i presidi delle superiori di Bologna, che ieri hanno incontrato il direttore scolastico regionale Stefano Versari, questa è l’unica strada. Una conferenza di servizio online dove il tema più caldo è stato quello delle lezioni negli istituti e licei, previste a metà tra presenza in aula e Dad sino a sabato dalla nota regionale. Il Dpcm in vigore sino al 5 marzo però permette di alzare il tetto del rientro tra i banchi al 75%. Una strada che non sarà percorsa, almeno questo è l’orientamento. A fronte di una richiesta dei dirigenti scolastici molto chiara. “Ci siamo confrontati e condividiamo la linea, da mantenere il più possibile univoca, al 50%” –  spiega Carlo Braga, preside dell’istituto tecnico Salvemini – Nelle nostre scuole le cose stanno andando bene, l’organizzazione sta mantenendo un buon livello di serenità. Il nodo fondamentale è che mancano gli spazi per garantire condizioni di sicurezza”. Cambiare significherebbe avere numeri più alti di studenti sui mezzi di trasporto oltre che a scuola. «Disposizioni diverse devono corrispondere a una situazione migliore sui contagi – osserva Fulvio Buonomo, preside del liceo Fermi – Ad oggi, anche se siamo in zona gialla, non vediamo un effettivo rallentamento”. (…) Così la preside del Minghetti Roberta Fantinato: «La scuola ha bisogno di continuità e questo è un buon equilibrio» . Anche i presidi delle superiori delle altre città sono già stati ascoltati da Versari. E la linea di mantenere l’apertura attuale degli istituti è condivisa. Il 50% è ritenuto un buon equilibrio, semmai quello che più teme il mondo della scuola è un altro, ennesimo, rifacimento degli orari. Ora il direttore Versari dovrà fare un accordo con la Regione e la decisione sarà presa in pochi giorni sulla base di un parere tecnico della Sanità. Il tentativo sarà anche quello di dare un indirizzo univoco, per evitare che le scuole procedano in ordine sparso. Altro chiarimento arriverà sulle mascherine: alle superiori sono da tenere sempre, anche quando i ragazzi sono seduti tra i banchi.

Abstract articolo di Ilaria Venturi

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