Covid, quarantena ed emergenza: nasce una nuova figura di docente, il “vigilante”?

Fonte: Osservatorio Scuola – 30 ottobre 2020

L’Associazione nazionale presidi (ANP) critica la nota ministeriale n. 1934 del 26 ottobre 2020 recante indicazioni operative per lo svolgimento delle attività nella DDI, definendola “un vero e proprio atto unilaterale”. In particolare, viene posta l’attenzione sulla nuova figura del cosiddetto “docente vigilante”. La nota dell’ANP prende in esame il caso in cui il docente sia in quarantena ma la classe continui a svolgere le attività in presenza.

Il docente in quarantena potrà tenere lezioni in DDI qualora sia prevista la copresenza con altro docente della classe facendo ricorrendo all’organico dell’autonomia in servizio presso l’istituzione scolastica quando sia presenta il docente di sostegno.

Se non ci sono le condizioni per sostituire il docente in quarantena il Dirigente Scolastico ha la facoltà di ricorrere a personale supplente anche solo per le ore strettamente necessarie al completamento della copertura del servizio settimanale. Tale soluzione per l’ANP è non praticabile: “Quante compresenze sono effettivamente a disposizione della scuola? Le ore di potenziamento sono già state assorbite, in gran parte, dalla copertura dei vuoti di organico determinati dall’inefficace funzionamento delle chiamate da GPS. – viene spiegato – E, soprattutto, quale dovrebbe essere il ruolo del docente presente in aula, mentre il collega in quarantena tiene la propria lezione da casa?”. Il fatto è che nascerebbe una nuova figura di docente, il ‘vigilante’, destinataria di tutte le responsabilità di cui all’art. 2048 c.c. Ciò renderebbe improprio il riferimento all’art. 28 del CCNL 2016/2018. “Ci chiediamo, inoltre – questa la conclusione – cosa succederebbe se, in assenza del ‘vigilante’, la scuola non avesse altra scelta che nominare un supplente per le sole classi in presenza. In tal caso, su alcune cattedre risulterebbero in servizio due docenti contemporaneamente: uno in quarantena per le ore delle classi anch’esse in quarantena, un altro in aula per le ore delle classi in presenza”.

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