NO al Recovery Plan, il 26 aprile i COBAS nelle piazze

Fonte: latecnicadellacuola.it – 19 aprile 2021

Il “futuro”, di cui parla Draghi illustrando il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per l’accesso ai 200 miliardi del Next Generation Eu., non può essere accettato quando sappiamo che è stato disegnato da un piccolo gruppo di “esperti”, e che viene presentato al Parlamento cinque giorni prima del suo invio all’Unione Europea, senza nessun coinvolgimento della società. Questa la posizione decisa dei Cobas, che il 26 aprile saranno nelle piazze italiane per ribadire un secco NO. Per Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS, “il PNRR del governo è fondato sulla triade Crescita/Concorrenza/Competizione. Prevede grandi investimenti, ma nessuna reale conversione sociale ed ecologica: solo una “modernizzazione” green e digital dell’attuale modello fondato sulla mercificazione organica di persone, ambiente, servizi sociali, beni comuni, cultura, idee e vita ricreativa e sulla diseguaglianza strutturale, con l’aggravante di destinare ulteriori fondi all’industria bellica e di riaprire la porta al nucleare, proprio nell’anniversario del disastro di Chernobyl”. Per Bernocchi non è assolutamente questa la strada da seguire, mentre servirebbe un cambio radicale di rotta e un nuovo modello di convivenza: una società della cura, che sia cura di sé, delle altre e degli altri, dell’ambiente, del vivente, della casa comune e delle generazioni che verranno. Il PNRR del governo parla di “ripresa e resilienza”: ma non vi sarà alcuna “ripresa e resilienza” senza garantire un reddito di base e un lavoro degno, la trasformazione ecologica della produzione e della società, beni comuni e servizi sociali (a partire da Scuola, Sanità e Trasporti) tutelati e sottratti al mercato, diritto ad un’istruzione di qualità e in presenza, diritto alla casa, alla salute, alla sicurezza sociale e sanitaria garantiti per tutte e tutti. (…) Il 26 aprile, pertanto, la Società della Cura, coalizione sociale di cui i COBAS fanno parte, manifesterà in tante città e in particolare sarà a Roma a P. Montecitorio (ore 15) di fronte al Parlamento, durante la discussione alla Camera del PNRR, per presentare il Recovery PlanET, un Piano alternativo, preparato da numerosi gruppi di lavoro che hanno discusso a fondo per mesi, che contrappone il prendersi cura alla predazione, la cooperazione solidale alla solitudine competitiva, il “noi” dell’eguaglianza, della democrazia di base e delle differenze non conflittuali all’”io” del dominio gerarchico, della sottomissione e dell’omologazione.

Abstract articolo di Redazione

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