Con 189 voti favorevoli e 97 contrari, la Camera dei deputati ha approvato la fiducia posta dal governo sul decreto PNRR-Scuola. Il testo include una serie di misure che puntano all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma interviene anche sull’organizzazione dell’anno scolastico 2025/2026.
Riviste le modalità di erogazione della Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente, prevista dal comma 121 dell’articolo 1 della Legge Renzi, che riconosceva un bonus annuale di 500 euro ai docenti con contratto a tempo indeterminato per la formazione professionale.
Estensione ai docenti precari: le modifiche approvate al Senato
Con l’approvazione del Decreto scuola di oggi, viene introdotto l’articolo 6-bis. La nuova disposizione estende il diritto alla Carta del docente anche ai docenti a tempo determinato con contratto fino al 31 agosto, a partire dall’anno scolastico 2025/2026. Questo intervento risponde a una serie di sentenze che avevano già riconosciuto il beneficio anche al personale precario.
Nuovi criteri per l’erogazione del bonus
A partire dal 2025/2026, l’assegnazione della Carta sarà regolata da un decreto congiunto del Ministero dell’Istruzione e del Merito e del Ministero dell’Economia. Il decreto annuale definirà:
- l’importo massimo erogabile, che potrà raggiungere i 500 euro ma non sarà più garantito come fisso;
- i criteri per l’inclusione automatica dei docenti a tempo determinato con contratto fino al 31 agosto;
- le modalità di rendicontazione, con l’obbligo per i soggetti accreditati di trasmettere le fatture entro 90 giorni dalla validazione del buono, pena la perdita del diritto al rimborso.
Regime transitorio per l’anno scolastico 2024/2025
In attesa dell’attuazione delle nuove norme, per l’anno scolastico 2024/2025 rimarranno in vigore le disposizioni attuali. La Carta del docente continuerà a essere riservata esclusivamente ai docenti di ruolo, come stabilito dal decreto attuativo del comma 122 della Legge 107/2015.