MASTER E CORSI DI PERFEZIONAMENTO PARI SONO. I PUNTEGGI DEL CONCORSO DOCENTI

L’allegato C al Decreto ministeriale 449/2020 è stato una doccia fredda per molti aspiranti insegnanti che hanno visto il proprio master essere equiparato ad un corso di perfezionamento. 1,5 punti a prescindere dal tipo di master, dai Cfu, dal primo o secondo livello che fosse. A quale logica risponda questa degradazione sul campo e in che modo possa essere stata ritenuta una misura equa, considerando l’investimento in tempo e denaro che – quando non siano master-giocattolo – richiedono i master è difficile individuarlo con certezza, dato che sembra non sia stata concordata con i rappresentanti della categoria.

Sta di fatto che “il Diploma di laurea di vecchio ordinamento, laurea specialistica, laurea magistrale, diploma accademico di vecchio ordinamento e
diploma accademico di II livello, ulteriori rispetto al titolo di accesso all’abilitazione o al titolo di accesso alla procedura
concorsuale vale tre punti; Laurea triennale, diploma accademico di I livello, qualora non costituisca titolo di accesso alla laurea specialistica o magistrale o
al diploma accademico ne vale 1,5 come il diploma di specializzazione universitaria, 2 punti alla specializzazione sul sostegno. Il titolo di perfezionamento all’insegnamento in CLIL conseguito ai
sensi dell’articolo 14 del DM 249/2010 ovvero titolo abilitante
all’insegnamento in CLIL in un paese UE vale un punto e mezzo, le altre certificazioni Clil un punto, le certificazioni linguistica da un punto e mezzo a due e il quindi master e corsi di perfezionamento che si fermano a 0,5.

Alcuni siti specializzati hanno parlato di “svalutazione a porte chiuse” quando cioè nessuno avrebbe potuto rimediare, conseguendo ad esempio il diploma di perfezionamento in CLIL che è stato premiato dai nuovi punteggi anche in funzione della percentuale di alunni che non hanno l’italiano come lingua madre  e della diversa attenzione con cui si guarda al deficit di competenze degli studenti italiani nell’area delle lingue straniere rispetto ai loro colleghi europei.  Noidellascuola ha progettato un percorso di master molto focalizzato su questo versante che prevede una base psicopedagogica in cui converge anche la legislazione scolastica oltre i processi di apprendimento, una base sui fondamenti linguistici ed applicativi con principi di didattica delle lingue straniere, del testo letterario e laboratori di perfezionamento. Prima della prova finale si potrà scegliere tra il tirocinio e la didattica delle micro lingue. Vuoi saperne di più? info@noidellascuola.it

Le novità dei nuovi criteri per la valutazione dei titoli naturalmente non finiscono qui: scopri tutti i punteggi per il concorso ordinario

https://www.miur.gov.it/documents/20182/2432359/Allegato+C+titoli+concorso+ordinario+secondaria-signed.pdf/945b3b87-e489-3e9e-1de0-6cb3dad614c2?version=1.0&t=1587564352861

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