Fonte: La Tecnica della Scuola – 7 ottobre 2020
Supplenze docenti, prima le Gps errate ora latitano i candidati: ad Arezzo solo 15 precari per 400 posti
Nel frattempo, il portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, ha denunciato “lo stato di caos in cui si trova il provveditorato del capoluogo lombardo che non ha precedenti con gli anni passati”.
È martoriata da problemi di ogni tipo la gestione delle assegnazioni delle supplenze. Prima si sono registrati gli errori dell’algoritmo delle nuove graduatorie provinciali, a causa dei quali si è verificato un allungamento dei tempi di attivazione delle nomine (solo a Milano resterebbero da assegnare cinquemila cattedre), ora a pesare è il disinteresse dei precari. A questo proposito basti pensare che ad Arezzo l’assegnazione delle cattedre avvenuta il 6 ottobre è andata pressoché deserta, essendosi presentati soltanto in quindici.
I posti erano riservati al sostegno e quanto prima verrà indetta una nuova convocazione, sperando che la preoccupazione per la situazione sanitaria non si aggravi, dal momento che questo è il motivo che ha indotto molti a non presentarsi. Se non ci sarà risposta, è previsto che le scuole possano procedere all’assegnazione diretta. I dirigenti potranno utilizzare le graduatorie di istituto o fare ricorso alle Mad.
Intanto lo stato di caos in cui si trova il provveditorato di Milano è al centro della denuncia del portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, che ha annunciato un’interrogazione parlamentare in merito.
Alessandro Giuliani