Scintille sulla scuola tra Azzolina regioni e Comuni

Fonte: RaiNews – 19 ottobre 2020

È stato scontro duro tra i Comuni, le Regioni e il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina a proposito degli orari di ingresso nelle scuole e della didattica a distanza. “Il ministro dei Trasporti dice che non si può incrementare ulteriormente l’offerta del trasporto pubblico. E contemporaneamente il ministro dell’Istruzione dice che per rimodulare gli orari e scaglionare l’ingresso e l’uscita degli studenti della scuola superiore, alleggerendo così la pressione sul trasporto pubblico, dovremmo fare incontri con qualche migliaio di dirigenti scolastici

“Riteniamo possibile e necessario, proprio per salvaguardare la scuola in presenza, soprattutto per le scuole d’infanzia, elementari e medie – ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini – incidere maggiormente sugli scaglioni di ingresso e uscita dalle scuole”.

la ministra Lucia Azzolina è stata irremovibile. “La scuola in presenza è fondamentale per tutti, dai più piccoli, all’ultimo anno del secondo grado”, anche perché questi ultimi hanno gli esami di maturità, ha sottolineato durante l’incontro, ricordando che per le superiori una parte di didattica digitale” è già presente”. “Le università sono luoghi sicuri, la didattica è già al 50% a distanza, le lezioni sono controllate, con uso della mascherina e distanziamento, tutto è stato programmato con protocolli specifici e la massima attenzione, è impossibile fare di più all’università”, ha evidenziato il ministro Gaetano Manfredi, aprendo la strada a una rimodulazione della didattica a seconda della situazione locale della pandemia, aumentando o diminuendo quindi la didattica in presenza.

Redazione

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