De Micheli: “Orari scaglionati sono la scelta migliore per la scuola, ma modificarli è più complicato della didattica digitale”

Fonte: Orizzonte Scuola – 28 ottobre 2020

“Noi dobbiamo trasportare 22 milioni di persone che vanno a lavorare e vanno a scuola (è il dato al 14 settembre, prima erano 30 milioni), se ci si contagiasse sul trasporto pubblico locale avremmo qualche milione di contagiati. I trasporti finalizzati al lavoro sono diversi dall’occasione di socialità che si genera fuori da un bar o fuori da un ristorante”: lo ha affermato la ministra dei Trasporti Paola De Micheli intervenendo alla trasmissione ‘Di Martedì” su La7.

La ministra ha spiegato che le regioni si sono avvalse di 2.000 bus turistici, ricevendo 300 milioni cifra da loro richiesta per organizzare il servizio su gomma, ma che non possono entrare nei centri storici perché sono troppo grandi. È necessaria quindi una riprogrammazione del servizio e lavorare per raggiungere l’80% di riempimento previsto dal Cts.

Rispetto al problema dei contagi sui bus per il ministro “il tema è il tempo di permanenza delle persone sui mezzi: sul trasporto pubblico locale si rimane poco tempo, sui treni a lunga percorrenza si rimane ore”. Quindi è stato netto: “Orari scaglionati sono la scelta migliore, ma mi hanno spiegato che modificare gli orari scolastici è più complicato di inserire la didattica a distanza per superiori”.

Abstract articolo di Redazione

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