Il Covid ricambia la maturità La legge di Bilancio assegna al ministro il potere di decidere. Stanziati 30 milioni

Fonte: Italia Oggi  – 29 dicembre 2020

30 milioni di euro per l’esame di maturità per le misure anti Covid-19. Lo prevede un emendamento alla legge di bilancio approvato la settimana scorsa in commissione bilancio alla camera (86.14) e ora ieri al vaglio finale del senato. La modifica è stata promossa da Alessandra Carbonaro, deputata del m5s, e i fondi saranno erogati stornandoli dalle risorse destinate al fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa previsto dall’articolo 1 della legge 440/97. I fondi saranno assegnati agli istituti statali e paritari, sedi di esame,in base al numero di studenti e di unità di personale interessati. Il dicastero potrà adottare anche misure analoghe a quelle già previste per gli esami di stato dello scorso anno scolastico (si veda l’articolo 1 del decreto-legge 22/2020): il ministro stesso, attraverso ordinanza, stabilirà quali, scegliendo tra la riduzione del numero delle prove e la previsione di commissioni costituite solo da docenti interni. Le disposizioni speciali contemplano anche l’ipotesi di sostituire la prova Invalsi con una prova predisposta dalla singola commissione di esame. Ciò al fine di tenere conto delle attività didattiche effettivamente svolte nel corso dell’anno scolastico sulle specifiche discipline di indirizzo.Il decreto milleproroghe prevede anche una norma che consente ai consigli di classe di derogare alle norme sulla valutazione anche per l’anno scolastico 2020/2021. Deroghe necessarie per dare validità alle risultanze delle verifiche, degli scrutini e dei giudizi di ammissione o non ammissione agli esami. Al momento i consigli di classe si svolgono a distanza e pertanto, in assenza di disposizioni specifiche, anche le deliberazioni di tali organi sarebbero risultate non legittime. Nel decorso anno scolastico, le ammissioni alle classi successive nel primo e nel secondo ciclo sono state disposte anche in presenza di voti inferiori al 6. E per questi alunni sono stati predisposti piani di apprendimento individualizzato per superare le lacune pregresse e permettere loro di rimettersi al passo con gli altri compagni di classe. Gli esami di terza media, inoltre, non si sono tenuti e sono stati sostituiti dal giudizio finale del consiglio di classe.

Abstract articolo di Carlo Forte

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