Luoghi comuni sulla scuola: gli insegnanti italiani sono pochi? I numeri dicono di no.

Ad agosto la Ministra dell’Istruzione ha sostenuto la necessità di aumentare l’organico scolastico per superare il presunto sovraffollamento strutturale delle classi, anche dopo l’emergenza Covid. Ma, al di là dell’emergenza, è davvero necessario aumentare il numero di insegnanti nel medio periodo? Il numero di insegnanti ogni 100 alunni nella scuola statale è aumentato ininterrottamente dagli anni ‘60 fino ai primi anni ’90 da 6 a 11; poi, a seguito di alcune riforme dell’ordinamento scolastico, la crescita si è arrestata. Con la Crisi del 2008, la scuola ha subito tagli a fondi e personale e il numero di docenti per 100 studenti è diminuito a 9. Poi il rapporto è tornato a crescere con l’introduzione della riforma Buona Scuola e a causa della riduzione, a partire dal 2016/17, del numero degli studenti. Per l’anno scolastico 2020/2021 si stima che ci saranno circa 12 insegnanti ogni 100 alunni. In Italia il numero di insegnanti nella scuola statale è più alto rispetto a molti altri paesi. Nel 2018, escludendo i docenti di sostegno e di religione, c’erano infatti circa 9 insegnanti ogni 100 studenti contro una media OCSE di 7. Inoltre, le nostre classi erano meno affollate: la dimensione media di una classe nella scuola primaria e secondaria di primo grado era rispettivamente di 19 e 21 studenti contro una media OCSE di 21 e 23. Tutti i principali grandi paesi hanno classi più grandi delle nostre. Piuttosto, le problematiche relative agli insegnanti sono altre: bassa retribuzione, scarsi incentivi, bassa formazione e troppi contratti precari.

Redazione

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