Mozione M5S per la didattica digitale e la matematica

Il Movimento 5 stelle propone una mozione in Senato riguardante l’insegnamento della matematica e dell’educazione digitale. “Con la mozione in discussione oggi in Senato, diamo al Governo l’impegno a continuare a investire nel Piano nazionale per la scuola digitale, con risorse adeguate e con l’introduzione di metodologie innovative di apprendimento della matematica specialmente nella scuola primaria, ossia l’età in cui si insidia nelle bambine e nei bambini il pregiudizio di non essere nati per la matematica”. Secondo il Movimento 5 stelle si deve unire la strategia nazionale di formazione con i settori del lavoro del welfare e dello sviluppo nazionale culturale e artistico del nostro Paese in modo da promuovere la crescita complessiva dell’Italia. Per fare ciò è fondamentale quindi una formazione professionale dei docenti  “in Italia si registra un grave ritardo nel campo della formazione matematica, tecnico-scientifica e digitale, che ostacola la crescita economica e lo sviluppo sociale del Paese. Non c’è altro tempo da perdere”. Così si esprime  Maria Laura Mantovani, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Costituzionali al Senato  e prima firmataria della mozione. Ma questa non è l’unica mozione che proviene da questo stesso partito, nel frattempo  Marco Bella, deputato del Movimento 5 Stelle è primo firmatario della mozione sulla riapertura delle scuole confluito in un testo condiviso da tutte le forze di maggioranza. “La mozione che verrà votata dal Parlamento chiede più coraggio e uniformità nella politica scolastica. Tra gli impegni principali del testo c’è la fine dello stop al “fai-da-te” degli amministratori locali in materia di politica scolastica e l’individuazione di criteri univoci per far scattare un’eventuale chiusura degli istituti. Molto importante – aggiunge il deputato – l’accento posto sul trasporto pubblico locale, che va organizzato dagli enti territoriali in modo da garantire lo spostamento in sicurezza delle studentesse e degli studenti delle superiori”.

Ilaria Montenegri

Fonti: orizzontescuola.it

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