La nuova scuola del Ministro Bianchi

Il Ministro Bianchi in audizione alla Camera il 4 maggio ha esposto a deputati e senatori le nuove linee programmatiche per la scuola “Dobbiamo aumentare in maniera sostanziale i livelli di istruzione e dotare i nostri ragazzi di strumenti per un mondo complesso e mutevole. Io non voglio distruggere il liceo classico, ma potenziare l’intero sistema educativo dando percorsi ad ognuno di eguale dignità, in grado di permearsi a vicenda. Così avremo finalmente superato le gabbie del ‘900”, ha detto il ministro.

Si guarda soprattutto alla dispersione scolastica ed alle competenze: “Agli interventi di sostegno economico per consentire il proseguimento degli studi dal nido al termine dell’università, va collegata l’idea che la scuola e lo studio devono essere intesi come “bene comune” al pari del diritto alla salute. È necessaria una reinterpretazione del diritto allo studio come diritto ad una “scuola di qualità” e un intervento sull’equità complessiva del sistema educativo”, “La pandemia come choc esterno ha esasperato le diversità e messo a nudo delle situazioni non più sostenibili come il diritto allo studio: abbiamo un indice insostenibile di dispersione scolastica” ha aggiunto il ministro Bianchi.

Riguardo alle competenze invece “le competenze che sono richieste agli studenti di oggi per l’inserimento nel mondo del lavoro e per il pieno esercizio dei propri diritti di cittadini si fondano sulla capacità di utilizzare in modo consapevole e critico i nuovi strumenti di comunicazione e di analisi, ma anche di comprendere e affrontare le continue e a volte repentine trasformazioni che i tempi impongono”, si legge ancora sulle linee programmatiche : “Particolare attenzione sarà riservata, a partire dal primo ciclo di istruzione, allo sviluppo delle competenze STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) e STEAM (Science, Technology, Engineering, Art and Mathematics), delle competenze digitali e linguistiche degli studenti, nonché al potenziamento delle competenze per l’innovazione tecnologica e didattica dei docenti e per lo sviluppo sostenibile per la transizione ecologica”.

“Una specifica linea di azione del Ministero riguarderà gli interventi diretti a colmare il cosiddetto skill mismatch tra educazione e mondo del lavoro. A tal fine sarà potenziata l’offerta formativa al fine di adeguare la risposta del sistema di istruzione e formazione alla forte domanda di professionalità in termini di competenze manageriali, scientifiche e di elevata specializzazione tecnica”.

Ilaria Montenegri

Fonte: orizzontescuola.it

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