“MATURITÀ A COLLOQUIO” AL VIA L’8 SETTEMBRE.

Il 2021 è l’anno delle eccezioni e questo vale anche per l’esame di maturità. Il Ministero dell’Istruzione, infatti, con nota del 6 agosto n. 19304, d’intesa con i Sindacati, ha definito le “Linee operative per garantire il regolare svolgimento degli esami conclusivi di Stato 2020/2021”, prevedendo una sessione dei colloqui, per l’esame di Maturità  che si aprirà l’8 settembre p.v.

Le commissioni

Le commissioni d’esame saranno le stesse della sessione ordinaria e si insedieranno il 6 settembre nelle scuole dove sono presenti candidati che hanno chiesto di sostenere gli esami nella sessione straordinaria.

I candidati impossibilitati a sostenere la prova in presenza, ad esempio perché degenti in ospedale, possono svolgere il colloquio a distanza in videoconferenza. Ciò sarà possibile inviando motivata richiesta di effettuazione del colloquio fuori dalla sede scolastica, corredandola di idonea documentazione. Il dirigente/coordinatore – o il presidente della commissione – dispone la modalità d’esame in videoconferenza.

Modalità d’esame

Il colloquio si svolgerà con le seguenti modalità:

a) discussione di un elaborato multidisciplinare, concernente le discipline caratterizzanti dagli apporti di altre discipline o competenze individuali presenti nel curriculum dello studente, e dell’esperienza svolta durante il percorso di studi. L’argomento è stato assegnato a ciascun candidato dal consiglio di classe, tenendo conto del percorso personale, su indicazione dei docenti delle discipline caratterizzanti, entro il 30 aprile scorso.

b) discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana, o della lingua e letteratura nella quale si svolge l’insegnamento, durante il quinto anno e ricompreso nel documento del consiglio di classe;

c) analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla sottocommissione, con trattazione di nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline, anche nel loro rapporto interdisciplinare;

d) esposizione da parte del candidato, eventualmente mediante una breve relazione ovvero un elaborato multimediale, dell’esperienza svolta durante il percorso di studi, solo nel caso in cui non sia possibile ricomprendere tale esperienza all’interno dell’elaborato di cui alla lettera a).

Dott.ssa Chiara Pasqui

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