Valutazione degli alunni: un protocollo a garanzia di equità

Una riflessione sui protocolli di valutazione sui bisogni specifici dei singoli alunni è necessaria. Come necessaria è un’armonizzazione delle modalità valutative, alla luce soprattutto del nuovo quadro nazionale.

Presupposto importante è l’adeguamento delle modalità valutative alla crescita dell’alunno e della persona, finalizzato anche alla formazione, definito come sintesi di misurazioni e parametri eterogenei.

Valorizzazione dell’alunno

La valutazione è ritenuta anche valorizzazione, poiché non si limita al mero censimento di lacune ed errori, ma evidenzia anche risorse, capacità, potenzialità, progressi, aiutando l’alunno a creare un’immagine di sé positiva e realista.

Per questi motivi è stato deciso di improntare questo protocollo, affinché tutti i docenti si impegnino a valutare tenendo conto delle direttive stabilite dal Collegio.

Prove intermedie, valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal Piano dell’Offerta Formativa triennale, definita dalle istituzioni scolastiche.

Modalità di valutazione degli apprendimenti

La valutazione periodica degli alunni, così come quella finale, è affidata ai docenti della classe.

Quanto concerne la religione cattolica, la valutazione viene espressa mediante una speciale nota da allegare al documento di valutazione riguardante l’interesse dell’alunno e il profitto con conseguente esclusione del voto in decimi.

I docenti di sostegno, titolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni.

Si valutano:

  • processo di apprendimento;
  • Comportamento;
  • rendimento scolastico;
  • maturazione globale della personalità.

Come e quando si valuta

La valutazione è periodica e annuale. Ai sensi del DRP275/1999 le istituzioni scolastiche – individuano modalità e criteri per la valutazione degli alunni; – adottano strumenti valutativi che attengono alle discipline di insegnamento previste dai Piani di Studio Nazionali (Indicazioni Nazionali per le scuole del Primo ciclo 2012) e del comportamento

Dott.ssa Chiara Pasqui

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