CON IL SUPER GREEN PASS: STUDENTI A PIEDI

Debutta il Super green pass e si scopre che gli studenti restano a piedi. Incredibile ma vero, non è prevista infatti una deroga all’obbligo del vaccino per l’accesso ai mezzi pubblici dei ragazzi sotto i diciotto anni.

E il Governo ammette candidamente che ci si è semplicemente dimenticati della questione. Un problema non da poco, visto che l’estensione della vaccinazione ai più giovani è stata introdotta soltanto recentemente e che in tantissimi ancora si ritrovano non in regola con i nuovi, ferrei requisiti.

NESSUNA SOLUZIONE IN VISTA

Il bello è che la risposta alle Regioni, che hanno subito chiesto una proroga di un mese, è stato risposto con un bel “vedremo”.

La risposta del ministro per gli Affari regionali Mariastella Gelmini al presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga è lapidaria, quanto degna della migliore tradizione burocratese:

“Fedriga ha chiesto un mese di tempo. Il dialogo con le Regioni è sempre aperto e fattivo. Valuteremo anche questa richiesta. Ma è importante che siano sicuri anche i mezzi di trasporto”.

Insomma, gli studenti non vaccinati sono e restano irregolari e ad oggi non possono salire su autobus e treni. E dell’impegno per risolvere in tempi rapidi il pasticcio nemmeno l’ombra.

UN MOTIVO IN PIU’ PER SCIOPERARE

Non sappiamo se appaia più sconcertante la dimenticanza della situazione degli studenti nel mettere a punto le nuove disposizioni o la freddezza con la quale il Governo lascia aperto il problema.

Da che mondo è mondo ci si aspetterebbe che, commesso un errore, si corra ai ripari. Ma che volete, siamo solo nel bel mezzo di una emergenza sanitaria che sta costringendo alla sospensione delle lezioni in centinaia di scuole. Problema più problema meno… Ma, soprattutto, un motivo in più per chi scenderà in piazza il 10 dicembre in occasione dello sciopero della scuola.

Direttore Dott. Alberto Barelli

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