MILITARI PER I TAMPONI: RIVOLGERSI A “CHI L’HA VISTO?”

Morale della favola, i dirigenti scolastici posso pure rivolgersi a “Chi l’ha visto?”, la celebre trasmissione dedicata alla ricerca degli scomparsi. Reperire notizie non dovrebbe essere difficili, trattandosi non di qualche studente in fuga dai banchi ma niente di meno che di interi battaglioni di soldati.

Trattasi dei battaglioni dell’esercito previsti dal “Piano Figliuolo” per garantire lo svolgimento dell’attività delle Asl sul fronte dei tamponi ma dei quali si è persa ogni traccia. Più che di una formidabile macchina da guerra, la scuola si è infatti ritrovata con una vera e propria armata invisibile. E i risultati, ovviamente, non si sono visti.

SITUAZIONE SEMPRE PIU’ PROBLEMATICA

Ci sarebbe da ridere se la situazione non fosse così seria. Anzi, a causa dell’esercito fantasma, il tutto si sta facendo più difficile. Con l’esplosione dei contagi in atto, ritardi e disservizi stanno facendo abdicare anche le strutture sanitarie che contano gli impiegati più volenterosi.

Senza i rinforzi promessi, in alcune realtà è già stata alzata bandiera bianca e a questo punto rimediare sarebbe possibile solo con l’intervento di supereroi .

I MILITARI RICHIESTI SOLO DA SEI REGIONI

Ad avere chiesto l’intervento dei militari sono in realtà sei regioni. Si tratta comunque, come immaginabile, delle regioni con più problemi.

Dopo la mancata promessa è arrivata pure la beffa. Il governo ha inviato a Regioni e Comuni la seguente allerta, tanto per restare in termini militareschi:

“Elevata velocità di trasmissione del virus, rafforzare le misure di assistenza in territorio e ospedali”.

Aggiungiamo noi: attrezzatevi come potete, perché se si aspettano i rinforzi la guerra sarà persa senza neppure aver provato a combatterla.

Direttore Dott. Alberto Barelli

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