DOMANDA DI MOBILITA’ POSSIBILE PER TUTTO IL 2023

Regalo di Natale per 45mila insegnanti: la deroga alla mobilità varrà anche per il prossimo anno.

La novità viene dal Decreto legge “Milleproroghe”, nel quale è stata inserita una norma che fa slittare al 2024 la nuova disposizione che vieta la possibilità di fare domanda di trasferimento nei primi tre anni.

Per l’intero 2023 per tutti i 30mila neoassunti e per i 15mila insegnanti che hanno avuto l’assegnazione della cattedra a tempo determinato l’anno precedente sarà possibile avanzare la domanda per svolgere l’insegnamento in una differente sede scolastica.

I sindacati come è comprensibile hanno espresso soddisfazione, mentre resta la preoccupazione per il buon esito degli altri provvedimenti relativi alla scuola.

L’approvazione del decreto è ancora tutta in salita e il Governo è impegnata in una vera e propria corsa contro il tempo.

Il vincolo dei tre anni di insegnamento nella stessa sede stando così le cose entrerà in vigore nel 2024 ma a questo punto non sono escluse nuove sorprese.

Non sono pochi i provvedimenti del precedente esecutivo che sono rimessi in discussione dalla nuova maggioranza.

Altro tema che sta facendo discutere è il progetto di regionalizzazione della scuola.

E’ su tale punto che continua a salire la tensione, per le posizioni critiche espresse da sindacati e opposizione.

Positivo il giudizio sulla conferma del Bonus cultura, che in alcuni casi passerà da 500 euro a 1000 euro.

Ora si tratta di vedere se il decreto sarà approvato in tempo utile, considerato che per l’approvazione di un emendamento dell’opposizione di cui si tratta di trovare la copertura finanziaria il documento è dovuto tornare in commissione.

Il via libera della Camera è previsto tra il 23 e il 24 dicembre, mentre l’approvazione definitiva dovrà avvenire prima di Capodanno.

Alberto Barelli

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