CONFRONTO MINISTERO-SINDACATI SU CONTRATTI E ASSUNZIONI

La scuola deve essere al centro di un’azione di rilancio e di interventi strutturali per superare ritardi di decenni. Su questo è emerso ampia intesa tra ministero e sindacati nel corso dell’incontro tenuto a inizio settimana. Altro aspetto positivo è il riconoscimento che la collaborazione in ogni fase può portare a ottimi risultati in materia di rinnovo dei contratti.

Insomma sembra che possano esserci le basi per un rapporto collaborativo, pur se su tanti punti le posizioni restano distanti.

Sul tema del contratto nazionale si è espresso Francesco Sinopoli, segretario generale FLC CGIL, che più in generale si espresso sui temi trattati. “Riteniamo che serva un intervento politico per chiudere la parte normativa del Contratto Istruzione e Ricerca e uscire dallo stallo in cui la trattativa si trova in questo momento. – spiega Sinopoli – Senza questo intervento non sarà possibile cominciare a negoziare il prossimo Contratto su cui vanno investite grosse risorse a beneficio di una categoria di lavoratrici e lavoratori tra le peggio pagate della pubblica amministrazione e i cui salari sono, in questo momento, fortemente erosi dall’inflazione”.

“Tutte le risorse che impegnano il personale sul piano organizzativo o in termini remunerativi devono passare attraverso la contrattazione, anche quelle del PNRR. – continua – E ciò non sta avvenendo per i fondi stanziati per la figura del tutor, che vede la nostra assoluta contrarietà, né per la formazione del personale. Secondo le nostre leggi tutti questi passaggi dovrebbero essere sottoposti alla contrattazione nazionale integrativa. Sul riparto delle risorse del PNRR è per noi necessaria l’interlocuzione e il coinvolgimento, informato e convinto dei rappresentanti dei lavoratori della scuola”.

NO AL TUTOR

La Cgil resta contraria all’introduzione della figura del tutor all’orientamento cosi come presentato. Nel documento diffuso all’indomani dell’incontro si legge: “Ribadiamo come i compiti previsti per il docente tutor debbano ricadere nella responsabilità dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e nelle prerogative esclusive degli organi collegiali, che dovranno essere protagonisti nella definizione delle priorità organizzative, frutto delle scelte didattiche dei Collegi dei docenti e dei Consigli di classe. I fondi stanziati per il tutor, seppure introdotti tramite decreti ministeriali, non possono non essere ricondotti integralmente nelle potestà degli organi collegiali e nelle potestà delle relazioni sindacali, integralmente, cosa che ora non è”.

ASSUNZIONE DOCENTI

Il sindacato esprime soddisfazione per l’approvazione da parte del governo di un piano straordinario di assunzioni con modalità semplificate su posti di sostegno e posti comuni. Resta da risolvere la questione del vincolo di permanenza per i neo-assunti. “Bene il rinvio – viene sottolineato – ma è una misura transitoria in quanto le criticità restano: abbiamo bisogno di riportare tutta la mobilità nell’alveo della contrattazione perché il tema riguarda le condizioni di lavoro e solo la negoziazione può trovare il punto di equilibrio tra le esigenze di continuità didattica e le legittime aspettative dei docenti. Occorre interrompere il continuo ricorso alla decretazione in sostituzione del confronto tra le parti, negli ultimi anni sempre più svilito e limitato dall’ingerenza della legge. La mobilità è strettamente collegata al reclutamento e agli organici e in questo contesto va regolata col contratto, superando quelle impostazioni aprioristiche che ora risultano così ostili”

Alberto Barelli

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