Scuola, Azzolina manda i commissari a Milano: Bussetti non ha nominato i supplenti

Una task force per nominare d’ufficio i supplenti. Troppi ritardi con le graduatorie, la ministra contro il suo predecessore che ora è a capo dell’ufficio scolastico nel capoluogo lombardo

Si tratta di un commissariamento vero e proprio dell’ufficio scolastico guidato dal predecessore della ministra Lucia Azzolina, il leghista Marco Bussetti, quello deciso dal Ministero. Da venerdì scorso una task force composta da Amanda Ferrario, collaboratrice stretta dell’ex ministro, Mariastella Fortunato, preside a Pescara, e Antonella Iunti di Perugia hanno analizzato le graduatorie per le scuole di Milano provvedendo a inviare seicento nomine ad altrettanti supplenti che sono chiamati a presentarsi ai presidi e quindi, effettuate tutte le procedure, in classe. Tutto risolto? Non proprio perché sale la polemica. A fianco di Bussetti sono scesi in campo i sindacati, che denunciano «l’incredibile commissariamento al posto dei ringraziamenti».

Stando alle nomine effettuate dai commissari nel capoluogo di Milano dovrebbe essere assicurata la copertura delle cattedre di italiano alle medie e di latino e greco alle superiori. Restano ancora una trentina di cattedre vacanti per le materie di italiano alle superiori e di inglese, filosofia e di informatica, perché le graduatorie dei supplenti risultano vuote e dovranno essere riaperte. A Bussetti viene contestato di non avere organizzato bene il lavoro e di non avere consentito ai funzionari di procedere alle nomine. Insomma, si sarebbe trattato di un «sabotaggio politico», contro cui la ministra ha voluto reagire. E mentre vengono date rassicurazioni cresce il malumore a via Soderini, dove secondo Massimiliano Sambruna, segretario della Cisl scuola a Milano la situazione ra già sotto controllo e la decisione del Ministro rappresenterebbe solo una decisione politica. «In Lombardia sono stati assegnati 26.042 posti di supplenza, pari al 70% del fabbisogno. – si legge nel documento dell’Usr – Le restanti 30% saranno assegnate entro la prossima settimana. A Milano è stato coperto il 50% con 6.077 assegnazioni. L’iter ha subito rallentamenti anche a causa delle numerose rinunce». La previsione era e resta «la chiusura delle nomine per mercoledì».

Federica Cavadini e Gianna Fregonara

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