La didattica a distanza, realtà consolidata

La pandemia covid 19 sta sconvolgendo il mondo costringendo governi e cittadini a rivedere le proprie abitudini. Insieme alla sanità, uno dei settori più colpiti è stato quello della scuola in ogni suo ordine e grado. Per gli studenti universitari niente lezioni, niente esami, nessuna discussine di tesi di laurea. Tutto fermo ma non gli affitti e le bollette degli alloggi, il pagamento delle tasse per un servizio non ricevuto, il sostentamento in città lontane da casa. Il risultato di questo scenario alquanto scuro è il calo del 15 per cento delle immatricolazioni universitarie per il prossimo anno accademico. A questa diminuzione va aggiunta quella provocata dagli abbandoni degli studi. In generale notizie scoraggianti dal sistema scolastico italiano per fortuna compensate da quelle provenienti dalle Università telematiche che hanno offerto un valido tampone al blocco della formazione. Intanto grazie alla loro impostazione: nessun test di ingresso; iscrizioni sempre aperte senza numero chiuso e nessun spostamento. Lo studente può usufruire di una consulenza qualificata che lo aiuta ad orientarsi tra le diverse offerte formative per essere in grado di fare le scelte per lui più soddisfacenti . Assistenza ed orientamento si integrano con l’attività del tutor, un esperto che segue lo studente dal momento dell’iscrizione per tutto il percorso formativo. Insomma vantaggi non da poco per chi vuol seguire un corso di studi ma ha poco tempo a disposizione per seguire quelli tradizionali che hanno orari prefissati e spalmati sull’arco di una settimana. Sono molti gli studenti che lavorano oppure devono gestire una famiglia oppure non possono allontanarsi ripetutamente dalla propria abitazione. E’ possibile seguire le lezioni on line da casa all’orario preferito dallo studente collegandosi con un tablet o con un computer in modalità e-learning ad una apposita piattaforma. Le lezioni sono in videoconferenza e lo studente le può seguire quando vuole e quante volte vuole. Solo gli esami non sono on line ma si discutono nelle sedi delle nostre Università presenti in ogni capoluogo di regione d’Italia (tranne in questo periodo che sono telematici causa Covid). Insomma l’università telematica riconosciuta dal Miur ormai da più di 10 anni, oltre a contribuire all’incremento dei titoli di studio in Italia ha saputo assolvere ai suoi compiti senza essere colpita dal coronavirus. Nell’aprile scorso il quotidiano “Il Sole 24 Ore” pubblica “Smart Education”, una accurata indagine sui corsi universitari on line realizzata in collaborazione con Federica Web learning , il centro per l’innovazione e la diffusione della didattica multimediale della Università Federico II di Napoli nonché piattaforma leader in Europa per i Mooc i corsi on line aperti su larga scala finalizzati ad una formazione a distanza per numerosi utenti. In questa indagine emerge che l’Università eCampus è la prima in Italia con ben 25 corsi attivi, seguita a significativa distanza dalle altre. L’apprendimento a distanza per mezzo di corsi multimediali ha fatto passi da gigante dalle sue prime sperimentazioni ad oggi. L’apprendimento a distanza sarà ogni giorno di più importante e fondamentale nella didattica del futuro. Ormai è una realtà consolidata e l’Università eCampus ha maturato una esperienza decennale in questa attività sulle orme di prestigiose università anglo-sassoni come Oxford, Princeton, Stanford e Yale da tempo impegnate a fornire corsi a distanza per creare un virtual college di elite. Oggi viviamo un tempo difficile a causa della pandemia covid 19 che suggerisce quando non impone il distanziamento sociale. L’apprendimento a distanza si è dimostrato una valida anzi preziosa, risposta alla domanda di formazione. La tradizionale e consolidata attività formativa e l’uso dei migliori e più moderni dell’Università eCampus hanno fatto fronte più che egregiamente a questa emergenza. La didattica a distanza rappresenta ormai il presente.

© Gaia Lupattelli

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