Volano i contagi in età scolare

Fonte: ItaliaOggi – 9 marzo 2021

Volano i contagi tra i ragazzi in età scolare. Soprattutto tra i bambini tra 0 e 9 anni la situazione è allarmante: in un mese il dato segna +32,8% di positivi, pari a 101.388 nuovi contagi, cioè circa un quarto di tutti i 410.746 under 19 infettati dall’inizio della pandemia. Non solo. Dal 27 gennaio ben il 28,22% dei contagiati si sono concentrati nell’ultima settimana, dal 1 al 7 marzo, con un picco martedì scorso di +10.491 positivi in un solo giorno, pari addirittura al 62,8% di tutti i 17.083 nuovi positivi registrati quella giornata. E aumentano anche i focolai scolastici, che già nelle settimane di febbraio avevano ormai superano di misura il picco di ottobre. Nel governo sale l’allarme e ieri nella cabina di regia sono state prese in esame nuove misure restrittive, la cui conferma è però rinviata ai prossimi giorni, quando ci saranno dati più certi. Tra le misure previste l’anticipo del coprifuoco nel week-end e la chiusura totale di tutte le attività per tre settimane: il tempo necessario a freddare l’avanzata delle varianti e intanto accelerare sulle vaccinazioni. La scuola resta osservata speciale: il ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi, nel vertice di ieri con Cts e Istituto superiore di sanità, ha cercato di capire se è possibile avere un monitoraggio dei dati su contagi e focolai negli istituti originato dalla stessa scuola. Una trasmissione di dati, quella affidata ai presidi, che era stata accantonata nei mesi scorsi perché ritenuta scientificamente poco affidabile. Ma che ora Bianchi vorrebbe rilanciare, con i dovuti correttivi, per avere un quadro aggiornato e in tempo reale sulla scuola. Quello che finora è mancato e che rischia di arrivare però quando le scuole sono o chiuse o si avviano alla chiusura. Una nuova piattaforma per l’elaborazione dei dati dovrà essere definita nei prossimi giorni. Intanto l’istituto superiore continua a fare, sulla base dei dati comunicati dalle autorità sanitari, il report per fasce di età. (…) I monitoraggi dell’Iss parlano chiaro. La fascia di età tra 0 e 19 anni rappresenta il 22,5% di tutti i contagi, con un incremento di quasi il +33% in poco più di un mese: era, infatti, il 14,1% del totale il 27 gennaio, per poi aumentare al 15,7% il 3 febbraio (+11,3%) e proseguire costantemente il trend di crescita nelle settimane successive. Arrivando al 17% il 10 febbraio (+8,3%), al 17,9% il 17 febbraio, al 18,1% il 24 febbraio, un mese dopo. Per diventare il 17,7% il 3 marzo e, appunto, il 22,5% domenica. In questo periodo l’Iss registra 101.388 nuovi positivi nella fascia di età tra 0 e 19 anni. Ad aumentare sono soprattutto i più piccoli, quelli tra 0 e 9 anni, in età da nido, materna e primaria: un incremento che sfiora il 40% (+39,4%), arrivando a 39.538 nuovi positivi da fine gennaio. Mentre i ragazzi tra 10 e 19 anni registrano un aumento di casi di quasi un terzo, +29,6%, pari a 61.850 nuovi positivi dal 27 gennaio. Una conferma arriva dagli ospedali. «Circa il 20% dei contagiati è rappresentata da bambini e ragazzi», afferma Antonio Baretta, direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria di Siena: «la maggiore circolazione del virus tra le persone più giovani si riflette spesso nei contagi dei soggetti tra 50 e 60 anni, il 30%».

Abstract articolo di Emanuela Micucci e Alessandra Ricciardi

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