Si punta a un piano straordinario di screening di massa per rilevare i contagi da covid come soluzione per riaprire le scuole. Peccato che sia stato già fatto notare che un progetto del genere preveda un numero di test settimanale irrealizzabile. Quindi l’ultima novità è stato affidare a un esperto l’analisi della fattibilità di un piano che preveda di ricorrere anche all’esercito. Si attende la risposta ma, come si dice, i versi non son belli, perché già sono state espresse varie perplessità. Se comunque resta da apprezzare lo sforzo per garantire il ritorno in classe, ecco la sorpresa che evidenzia come la situazione sia ingarbugliata: da un sondaggio effettuato da Tecnica della Scuola.it (ben 10.094 i soggetti coinvolti) è emerso come la metà degli insegnanti e studenti intervistati sia contraria alla riapertura delle scuole, dato il persistere della pandemia. L’ultima novità relativa al mondo dell’insegnamento è che per l’ennesima volta rappresenterà un’odissea il concorso per il sostegno: stando al decreto appena approvato, sarà impossibile essere inseriti nell’organico del prossimo anno. Insomma anche in tempi di pandemia si aggiungerà di nuovo la questione del concorso per sostegno, che evidentemente è destinato a regalare poche gioie e tanti dolori. Per concludere in bellezza sta tornando alla ribalta la questione dei precari: domani infatti è giornata di mobilitazione in tutta Italia, promossa dai Cobas. Anzi c’è un’ultimissima notizia: una dirigente ha emesso la direttiva che i docenti che rifiutano il vaccino saranno sospesi dal servizio. Sappiamo su cosa ci si scontrerà domani. Nemmeno la pandemia riesce a portare un po’ di concordia. Neanche fosse Pasqua.
Alberto Barelli