Il riparto del carico di lavoro tra i collaboratori scolastici è uno degli argomenti più dibattuti.
Richieste di modifiche, diatribe per scelta dell’orario o sede di lavoro sulla base della graduatoria interna od errato riparto delle competenze e mansioni sono all’ordine del giorno.
Quali i criteri considerati?
I criteri considerati per la suddivisione e l’assegnazione delle mansioni devono rispondere ad esigenze primarie di oggettività e trasparenza.
Sono, inoltre, finalizzati a contemperare bisogni organizzativi scolastici e familiari del dipendente (si pensi ai portatori di disabilità propria o di familiari, piuttosto che genitori di figli minorenni, etc..) .
Particolare attenzione è riservata alle dinamiche relazionali presenti nel contesto lavorativo ed a quelle legate alla compatibilità ambientale.
Piano annuale delle attività
Ad ogni inizio anno scolastico, il Direttore dei servizi amministrativi e generali indice una riunione con tutto il personale A.T.A. in forze con l’intento di recepire proposte, intese, suggerimenti e richieste inerenti l’attività lavorativa.
A seguito di quanto emerso durante il predetto incontro, nel rispetto delle direttive impartite dal Dirigente scolastico, il Direttore S.G.A. propone e struttura il Piano annuale delle attività del personale A.T.A.
Tale Piano rappresenta un documento pianificativo-organizzativo flessibile, che attribuisce mansioni, competenze, riparti rivolte al personale subordinato. Questo atto è espressione della sua autonomia organizzativa.
La procedura trova, inoltre, disciplina nel CCNL Comparto Scuola 2006-2009 e precisamente all’art. 53.
Dott. Pasqui Chiara