CAMBIA (ANCORA) LA MATURITA’: TORNANO I DUE SCRITTI

Tornano le due prove scritte per l’esame di maturità. Questa è la novità più rilevante dell’edizione 2022 della prova, di cui ieri il Governo ha illustrato le nuove disposizioni.

Puntuale come un orologio svizzero, ecco che anche questo anno cambiano quindi le modalità con la quale gli studenti dovranno conquistare il titolo.

Tre cose, in mezzo al caos generalizzato che avvolge la scuola italiana, sono così certe da poterci scommettere sopra: gli scioperi, i ricorsi al Tar su ogni Concorso o nuovi contratti e, appunto, la perenne riforma della maturità.

RIFORMA CONTINUA

Per avere un’idea del dell’ampio raggio delle differenti ipotesi di prove che un maturando può trovarsi a sostenere, pensiamo solo che fino allo scorso anno si pensava all’eliminazione della prova scritta di italiano. Le polemiche più vivaci hanno riguardato invece l’introduzione delle prove Invalsi.

Un discorso a parte va fatto per lo scorso anno, quando la pandemia ha sconvolto l’intero sistema didattico.

Una novità per la verità va segnalata: questo anno non si è aspettato l’ultimo minuto per dare lumi sulla modalità di svolgimento delle prove. Digerita la notizia dei due scritti, gli studenti potranno almeno contare sulla certezza circa quello che li aspetta. Un privilegio davvero, se si considera che negli scorsi anni, anche in prossimità della fine delle lezioni, in alcuni casi non si aveva ancora idea di come si sarebbe svolta la prova.

SECONDA PROVA SCELTA DALLA COMMISSIONE

L’altrà novità introdotta questo anno è che la seconda prova scritta sarà stabilita da ogni sottocommissione, in base alle indicazioni del consiglio di classe e alla proposta avanzata dal docente della disciplina su cui verterà la traccia.

Vedremo quali saranno le reazioni a questa nuova disposizione, con la speranza, soprattutto, che quella del 2022 sarà una maturità Covid-free.

Direttore Dott. Alberto Barelli

Articoli recenti