Più fondi per recuperare il divario con attività didattiche integrative Lo prevede l’articolo 86 del disegno di legge di Bilancio all’esame del senato

Fonte: Italia Oggi – 29 dicembre 2020

Potenziato il fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa. Nel prossimo anno  saranno stanziati 177,8 milioni di euro, 106,9 milioni di euro sono previsti per l’anno 2023, 7,3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e 3,4 milioni di euro per l’anno 2026. Lo stanziamento è previsto nell’articolo 86 del disegno di legge di Bilancio all’esame del Senato. Obiettivo del fondo è la riduzione delle diseguaglianze e la promozione della fruizione del diritto all’istruzione, anche per i soggetti privi di mezzi. Si punta quindi a colmare il cosiddetto divario digitale, che preclude agli alunni delle classi sociali meno abbienti di accedere alla didattica a distanza o, comunque, alla didattica digitale integrata, attraverso l’attuazione di attività didattiche integrative che consentano ai meno fortunati di accedere compiutamente al diritto all’istruzione. 25 milioni e 856 mila euro andranno per coprire il compenso accessorio già introitato dai dirigenti scolastici nel 2019/2020. Altri 30 milioni che saranno utilizzati per sostenere le spese per garantire le misure anti-Covid per gli esami di stato di quest’anno. In concreto nel 2021 lo stanziamento sarà di circa 122 milioni di euro. Per il 2022 non è previsto alcun incremento, mentre per il 2023 l’incremento di 106,9 milioni di euro dovrebbe essere interamente devoluto al fondo, come per gli anni successivi.

Abstract articolo di Carlo Forte

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